Indice mensile di giugno:
1. Le parole di don Carlo: il soffio potente dello Spirito Santo
2. Calendario pastorale
3. Foto delle celebrazioni dei sacramenti: Confessione, Comunione e Cresima
4. Professione di fede dei quattordicenni
5. L’unzione degli infermi: il sacramento “dimenticato” – don Massimo
6. Il 14 maggio 2025
7. Giubileo della terza età
8. Gita-Pellegrinaggio Assisi, Perugia e Spoleto
9. Uniti nella fede
10. Catechesi giovani… perché dovrei andarci?
11. Calendario liturgico
Abbiamo vissuto giorni straordinari che ci hanno fatto rivivere la dimensione della Chiesa, sposa di Cristo, messaggera del Suo messaggio di amore e di salvezza.
Giorni dolorosi per la morte di Papa Francesco, da tempo sofferente, ma che ha voluto dare l'ultima benedizione pasquale alla Chiesa e al mondo.
Il Lunedì dell’Angelo, 21 aprile, al mattino presto la dolorosa notizia che in breve ha fatto il giro del mondo: Papa Francesco ci ha lasciato lasciando nel dolore l'intera famiglia umana. Ai suoi funerali erano presenti tutti i grandi della terra e una folla numerosissima di fedeli che hanno voluto dare l'ultimo saluto cristiano al Papa che per 12 anni ha guidato la Chiesa cattolica.
Dopo i riti a suffragio per il Papa defunto, i cosiddetti novendiali, i signori Cardinali, provenienti da tutto il mondo, si sono riuniti in conclave e dopo 2 fumate nere finalmente, giovedì 8 maggio, abbiamo avuto la fumata bianca.
Sono state smentite tutte le previsioni sui cosiddetti “papabili” e la scelta dello Spirito Santo è caduta su un cardinale degli Stati Uniti. Il cardinale Robert Francis Prevost, prefetto del Dicastero per i Vescovi nella Curia Romana che ha assunto il nome di Leone XIV.
Rinnoviamo il nostro amore per il Papa, Vicario di Cristo, successore dell'Apostolo Pietro, Vescovo di Roma e soprattutto preghiamo per lui perché il Signore con la Grazia dello Spirito Santo gli doni la forza e i carismi necessari per poter guidare la Santa Chiesa di Dio.
don Carlo
Riporto una breve biografia di Papa Leone XIV tratta dal sito ufficiale del Vaticano
Robert Francis Prevost, dell’Ordine di Sant’Agostino è stato eletto Papa con il nome di Leone XIV.
Prefetto del Dicastero per i Vescovi, Arcivescovo-Vescovo emerito di Chiclayo dal 26 settembre 2015, è nato il 14 settembre 1955 a Chicago (Illinois, Stati Uniti). Papa Francesco lo ha creato Cardinale nel Concistoro del 30 settembre 2023 della Diaconia di Santa Monica. Nel 1977 è entrato nel noviziato dell'Ordine di Sant'Agostino a Saint Louis. Il 29 agosto 1981 ha emesso i voti solenni. Ha studiato presso la Catholic Theological Union di Chicago, diplomandosi in Teologia.
All'età di 27 anni è stato inviato dall'Ordine a Roma per studiare Diritto Canonico presso la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino (l'Angelicum). Ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 19 giugno 1982.
Ha lavorato nella missione di Chulucanas, a Piura, in Perù (1985-1986).
Nel 1988 è stato inviato nella missione di Trujillo in Perù
Il 3 novembre 2014 papa Francesco lo nomina amministratore Apostolico di Chiclayo
Riceve l'ordinazione episcopale il 12 dicembre successivo nella cattedrale di Santa Maria a Chiclayo
Dal marzo del 2018 è stato secondo vicepresidente del Conferenza episcopale peruviana. Papa Francesco lo aveva nominato membro della Congregazione per il Clero nel 2019 e membro della Congregazione per i Vescovi nel 2020.
Dal 30 gennaio 2023 è Prefetto del Dicastero per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina. Il 6 febbraio 2025, il Santo Padre Francesco lo ha promosso all’Ordine dei Vescovi, assegnandogli il Titolo della Chiesa Suburbicaria di Albano.
GRAZIE DI CUORE
A tutti coloro che hanno svolto un servizio per la FESTA DEL XIV MAGGIO:
Ai volontari che hanno preparato le celebrazioni sia nell'aspetto tecnico che liturgico.
A che ha gestito la PESCA DI BENEFICENZA e il MERCATINO
Alla CASA DEL CANTO per l'offerta dei fiori nel Santuario.
Un grazie a Marco Madè che in questi anni ha curato la stampa del giornalino parrocchiale “CAMMINARE INSIEME”.
Per i mesi di giugno, luglio e agosto la Santa Messa a DOVERA, dal lunedì al venerdì, sarà celebrata alle ore 8,45 presso il SANTUARIO; così pure la MESSA DOMENICALE delle ore 17,30.
CATECHESI PARROCCHIALE
DOMENICA 1° GIUGNO alla Messa delle ore 10,00 a DOVERA: CONCLUSIONE DELL'ANNO CATECHISTICO e MANDATO PER GLI ANIMATORI DEL GREST 2025
SANTE MESSE DEL SABATO alle ore 16,30 MESE DI GIUGNO
Sabato 7 RONCADELLO, Sabato 14 BARBUZZERA, Sabato 21 RONCADELLO, Sabato 28 SAN ROCCO
Sabato 14:
ore 11,30: a Postino: MATRIMONIO Fogliazza Roberto e Rotta Gloria
DOMENICA 15 GIUGNO: FESTA DELLA FAMIGLIA
ore 10,00 nella chiesa parrocchiale di DOVERA: Santa Messa per tutte le famiglie e in particolare per le famiglie che negli anni 2024 – 2025 hanno festeggiato e festeggiano l'ANNIVERSARIO di MATRIMONIO (ogni 5 anni). Segue un aperitivo all'oratorio San Luigi.
Nel pomeriggio all'oratorio San Luigi: dalle ore 15,00 LABORATORIO per ragazzi e famiglie.
Alle ore 18,00: TORNEO DI PALLAVOLO. Segue la possibilità di CENARE INSIEME in oratorio.
SANTE QUARANTORE e FESTA DEL CORPUS DOMINI
Giovedì 19, venerdì 20 e sabato 21 giugno:
ESPOSIZIONE per l'ADORAZIONE EUCARISTICA
Dalle 9,30 alle 11,30 a DOVERA
Dalle 15,30 alle 17,30 a POSTINO
A RONCADELLO: SABATO 21 giugno: ore 15,00 esposizione del SS Sacramento, ore 16,00 Benedizione Eucaristica, ore 16,30 Santa Messa
DOMENICA 22 GIUGNO: FESTA DEL CORPUS DOMINI
ore 20,45: SANTA MESSA e processione presso il SANTUARIO di SAN ROCCO (apre il triduo delle celebrazioni per l'apparizione di San Rocco)
CELEBRAZIONI PER LE APPARIZIONI DI SAN ROCCO AD AMBROGIO DE BRETIS
SANTA MESSA PRESSO IL SANTUARIO DI SAN ROCCO ALLE ORE 20,45:
DOMENICA 22, LUNEDI' 23, MARTEDI' 24 GIUGNO
4 maggio 2025 – Prima Confessione
18 maggio 2025 – Prima Comunione
11 maggio 2025 – Santa Cresima
Sabato 10 maggio, i 14enni del nostro vicariato si sono riuniti a Dresano per la professione di Fede. Noi catechisti auguriamo a tutti loro una buona continuazione nel cammino cristiano, mettendosi a servizio della comunità.
i catechisti
L'Unzione degli infermi è segno di cura per la vita non dell'arrivo della morte.
L'Unzione degli infermi non è un sacramento solo per coloro che sono in punto di morte. È importante che questo sia chiaro. Quando il sacerdote si avvicina a una persona per amministrarle l’Unzione degli infermi, non sta necessariamente aiutandola a congedarsi dalla vita.
Pensare a questo sacramento in quest'ottica significherebbe rinunciare a ogni speranza. L’Unzione degli infermi è uno dei 'sacramenti di guarigione', di 'cura', che sana lo spirito. Per questo quando una persona è molto malata, è consigliabile darle l’Unzione degli infermi".
La dimensione comunitaria del sacramento
I sacramenti della Chiesa sono doni, sono le forme in cui Gesù si rende presente per benedire, accompagnare, consolare. Lo è anche nel caso dell'amministrazione del sacramento dell’Unzione degli infermi, un sacramento che offre conforto a coloro che soffrono di una malattia e ai loro cari. È poi un sacramento di natura comunitaria. Nel momento del dolore e della malattia noi non siamo soli: il sacerdote e coloro che sono presenti durante l’Unzione degli infermi rappresentano infatti tutta la comunità cristiana che, come un unico corpo si stringe attorno a chi soffre e ai familiari, alimentando in essi la fede e la speranza, e sostenendoli con la preghiera e il calore fraterno.
Non esitiamo a proporre l'Unzione degli infermi
Se l'Unzione degli infermi non va visto come un gesto miracoloso di guarigione del malato, neppure va considerato segnale di morte imminente. Piuttosto assicura la vicinanza di Gesù al dolore della persona inferma, il suo conforto e il suo perdono. In una delle sue udienze, papa Francesco osservava che "L’Unzione degli infermi è, molte volte, il sacramento dimenticato o meno riconosciuto", quando invece il suo significato è " bellissimo". "Sebbene molti abbiano riscoperto la profondità del sacramento dell’Unzione degli infermi, esso viene ancora spesso inteso come un modo per preparare i malati alla morte", spesso si tende perciò a rimandarlo: "C’è un po’ l’idea che dopo il sacerdote arrivino le pompe funebri".
Dobbiamo riscoprire tutta la profondità e il vero senso di questo sacramento: non solo come una preparazione alla morte, ma come un sacramento che offre conforto ai malati in tempi di malattia grave, ai loro cari e forza a coloro che li assistono. Tutti conosciamo persone malate, preghiamo per loro, e se riteniamo che stiano affrontando una malattia grave non esitiamo a proporre loro di vivere questo sacramento di consolazione e speranza”.
Quando poi si avvicina il momento della morte è bene che i famigliari, come ultimo grandissimo dono ai loro cari, chiedano al sacerdote che venga amministrato il Sacramento dell’Unzione degli Infermi, perché in virtù della facoltà concessagli dalla Sede Apostolica, con questo Sacramento, conceda all’infermo, in pericolo di morte, l'indulgenza plenaria e la remissione di tutti i peccati permettendogli così di salire subito in Paradiso alla presenza di Dio senza dover attendere, in Purgatorio, la remissione della pena per i peccati commessi.
Don Massimo
Sono passati 639 anni, ma la devozione non si spegne mai!
639 anni da quando la Vergine ci ha onorato visitando il nostro comune per guarire la giovane Caterina intenta a pascolare le oche.
Devozione che si rinnova ogni anno: non c’è doverese, anche residente lontano, che non torni per una Messa, per recitare un rosario o per una preghiera davanti alla statua della Madonna, anche in giorno feriale, alzandosi all’alba per essere presente alla funzione delle 7 prima di andare al lavoro.
Dopo un po’ di apprensione, mista a delusione per il maltempo mattutino, la giornata si è aperta ad un sole stupendo che ha rinfrancato gli animi.
Anche quest’anno tutte le celebrazioni sono state molto partecipate, raccolte e sentite, così come la processione serale che, come la S. Messa delle 17:30, sono state presiedute da Sua Ecc. Mons. Maurizio Malvestiti che sempre si rende disponibile per condividere con i fedeli questa grande emozione.
Poche, quasi nulle le esteriorità, ma tanta fede, una fede semplice, fatta di piccoli gesti: la gestione della cancelleria dove trovare piccoli ricordini, la pesca a sostegno delle spese parrocchiali, l’alternarsi a “guardia” del Santuario per monitorare e per accogliere i pellegrini fornendo informazioni e sorrisi, la preparazione del palco e dell’area per la messa all’aperto… gesti fatti con l’orgoglio di chi ci vuole essere per dire GRAZIE di questo immenso dono di grazia.
GRAZIE SS. Vergine per la protezione ed il conforto, per il sostegno nei momenti tristi, per il sorriso che mai ci neghi, per le grazie elargite in tutti questi anni.
Continua incessantemente a vegliare su di noi, illumina le nostre scelte, proteggi i nostri figli, sostieni gli anziani, mantieni in tutti noi una fede ardente che non si stanchi di lodarti.
Grazia
Giovedì 8 maggio nel Santuario di Dovera abbiamo vissuto il pellegrinaggio giubilare della terza età indetto dall'Azione Cattolica della Diocesi di Lodi. Hanno partecipato circa un centinaio di persone, venute da Sant'Angelo, Casale, Lodi, Guardamiglio, Dovera, Postino e Roncadello.
Dopo la recita del Santo Rosario, camminando come “pellegrini di speranza” intorno al santuario, sotto un sole splendente nel cielo azzurro, siamo arrivati nella chiesa dei Santoni, chiamata così poiché sulla facciata sono affrescati due santi, uno a destra e uno a sinistra, San Cristoforo che porta sulle sue spalle Gesù Bambino e Sant'Antonio Abate, protettore su tutta una costellazione di fenomeni dell'esistenza umana. Sono raffigurati così grandi affinché potessero essere visti anche da lontano dai fedeli che a loro si rivolgevano per ottenere protezione e aiuto. Secondo la devozione popolare, chi riusciva a vederli era risanato e aiutato anche nel momento più difficile della vita.
Dopo la recita del Santo Rosario, entrati in Chiesa, il parroco don Carlo Granata ha raccontato la storia dell'apparizione della Madonna alla fanciulla Caterina e della sua guarigione il 14 maggio 1386 che è raffigurata nella parete interna del santuario dove affreschi bellissimi rappresentano Sant'Antonio, Sant'Agnese, Santa Cecilia, Santa Caterina e la Madonna accanto a Gesù morto, con il bambino e assunta in cielo fra le braccia del Figlio Gesù.
È stato un pellegrinaggio cristiano in un luogo mariano molto bello e significativo per la devozione a Maria, Madre nostra e della Chiesa, protettrice di tutti quelli che a lei si rivolgono con fede e preghiera. La S. Messa è stata celebrata dal nostro vescovo Malvestiti con i sacerdoti e il referente dell’Azione Cattolica. Il rito religioso è terminato con l'indulgenza plenaria, poi c'è stato un momento di convivialità nell'oratorio uniti in gioiosa conversazione anche col vescovo. Grande è stata la gioia di aver pregato tutti insieme col Rosario, ma soprattutto durante la Santa Messa, uniti attorno alla mensa di Cristo che ancora una volta si è donato a noi nell'Eucaristia.
“Cari anziani, dobbiamo vivere nella fede e nella speranza, uniti nella preghiera come gioia vera, sia per figli e nipoti, ma anche per noi stessi.
Con affetto vi abbraccio a tutti”.
Antonella Galbiati
Nei giorni dall’1 al 3 maggio, un nutrito gruppo di turisti e pellegrini ha partecipato alla gita /pellegrinaggio in Umbria, una delle più belle regioni d’Italia. Le giornate, dominate da un sole splendente e dal verde del territorio, sono trascorse tra arte, cultura, fede e bellezze naturali.
Il primo giorno, dopo un viaggio tranquillo, la città di Perugia ci ha accolti e affascinati con la sua storia, i suoi monumenti e i suoi palazzi, senza dimenticare la golosità del cioccolato famoso in tutto il mondo.
Il secondo giorno è stato dedicato alla visita di Assisi, dove, insieme a migliaia di altri pellegrini, abbiamo visitato i luoghi di san Francesco e santa Chiara, oltre a scoprire fatti interessanti sulla sua storia antica. Anche la tomba del beato Carlo Acutis è un luogo di raccoglimento e di preghiera. Nel pomeriggio abbiamo avuto la possibilità di celebrare la messa, presieduta da don Carlo, nella cripta della chiesa di Santa Maria degli Angeli, proprio sotto la Porziuncola.
L’ultimo giorno del nostro viaggio è stato dedicato alla visita di Spoleto, bellissima città che con il suo Duomo famoso e imponente, attira tantissimi visitatori da tutto il mondo.
È stato un viaggio in cui abbiamo avuto l’occasione di conoscere tantissime cose nuove, grazie alla preparatissima guida che ci ha accompagnato in tutti e tre i giorni, ma anche di condividere momenti di amicizia e serenità con tutti i partecipanti, provenienti dalle nostre tre parrocchie e da alcuni paesi della diocesi. Grazie a don Carlo per averci dato questa opportunità, in attesa della prossima meta!
Eliana
Molti bambini nel mese di maggio hanno ricevuto i Sacramenti: chi la prima Confessione, chi la prima Comunione e i più grandi il sacramento della Cresima. Un mese di grande gioia e di grande dono di Grazia.
Non bisogna pensare che questi sacramenti siano riservati solo ai bambini. Tutti siamo chiamati a vivere questi doni di Grazia, ad ogni età. La Cresima, come il Battesimo e l'Ordine, sono sacramenti che si ricevono una volta sola nella vita, ma la Confessione e la Comunione, dobbiamo riceverli più spesso possibile. Questi sacramenti abbracciano tutte le fasi della vita, ci aiutano nel cammino cristiano, ci danno forza e coraggio per vivere quotidianamente il messaggio del Vangelo, amare Gesù e, come lui, servire il prossimo con gentilezza, tenerezza, cooperazione e comprensione, specialmente versi i malati e gli anziani. Accostarsi spesso alla Confessione è un atto di umiltà, ma anche una ricerca di aiuto spirituale che ci danno le parole del sacerdote che, come diceva papa Francesco, non è un giudice, ma deve consolare, confortare chi viene a confessarsi. Se poi riceviamo la Santa Eucarestia durante la Santa Messa ci nutriamo del corpo di Cristo, diventiamo anche noi “corpo di Cristo”, Lui in noi, noi in Lui. È un dono di Grazia Significante importantissimo.
La catechesi non si conclude con l'adolescenza, ma continua nella vita per crescere nella fede e nell'amore per Gesù e per la Madonna, con la preghiera giornaliera del Santo Rosario, catena dolce che ci Lega a Dio. A tutte le età serve seguire la santa messa partecipando alla consacrazione eucaristica che ci unisce. Si è concluso l'anno catechistico dei ragazzi, ma continua per loro e per noi adulti la scuola di catechesi anche solo nell'ascolto del Santo Vangelo e dell'omelia dei nostri sacerdoti e possibilmente anche nella lettura ogni giorno di un brano del Vangelo. Leggere un Salmo al giorno da gioia e serenità all'animo.
Anche leggere la vita dei santi è un buon aiuto spirituale. Infatti, coloro che sono diventati santi hanno prima avuto molto spesso una vita travagliata e qualcosa di importante ha cambiato la loro vita introducendoli all'adorazione, alla preghiera intensa e alla conoscenza della vera fede. Pensiamo a San Paolo, che da persecutore dei seguaci di Gesù è diventato un grande Santo per opera dello Spirito Santo. Ognuno di noi col Battesimo e con la Cresima è invitato alla Santità. Quindi dobbiamo spiegare specialmente i ragazzi che hanno ricevuto il sacramento della Cresima che la loro vita cristiana comincia da lì per essere discepoli di Gesù, costruttori di pace nel loro mondo, in famiglia, a scuola e così via, fino alla fine dei nostri giorni terreni. Ringraziamo il Signore di essere cristiani, suoi figli amati, testimoni del Vangelo con la nostra vita, pur essendo peccatori, ma sempre uniti nella preghiera. Siamo tutti Chiesa e anche solo con l'esempio, proclamiamo il Vangelo a ogni creatura.
Beati gli operatori di pace, beato chi vive la speranza e la carità, chi pensa positivo unito a Gesù e ai fratelli con la gioia e la preghiera.
Antonella Galbiati
Troppo spesso crediamo che della vita, ormai, siamo degli esperti.
Sì, forse mettiamo in dubbio certe conoscenze base utili alla vita adulta come “come si paga il bollo dell’auto?” o “come si fa la dichiarazione dei redditi?”, ma, da bravi giovani, faremo le nostre esperienze e, con qualche piccolo aiuto da parte di qualcuno “più grande”, impareremo anche queste cose.
Come giovani adulti, però, mettiamo troppo poco in discussione ciò che crediamo di sapere, come la pensano gli altri e se esistono punti di vista molto diversi dal nostro ma comunque validi agli occhi altrui.
La maggior parte di noi smette di andare a catechesi dopo la Cresima, “timbra il cartellino”, come si suol dire scherzosamente. Dopo sei anni di incontri, tre Sacramenti e un buon numero di Messe della domenica mattina, possiamo ritenere raggiunto il livello base del “buon cristiano”, oppure semplicemente non ci interessava granché prima, né tanto meno ora.
Eppure c’è chi invece rimane e continua il percorso. C’è chi ritorna, forse perché ha degli amici qui o forse perché vuole rimettersi in discussione… vuole rimettersi in gioco.
Dunque, se hai deciso che forse vale la pena confrontarsi con gli altri, ascoltare come la pensano i tuoi coetanei su argomenti che magari dai per scontati, se hai voglia di dire la tua davanti a un gruppo di amici o vuoi semplicemente imparare qualcosa di più, allora hai un motivo più che sufficiente per partecipare alla catechesi giovani.
Noi ti aspettiamo, la mitica Michela ti aspetta… e chissà, forse imparerai qualcosa di più su di te e sugli altri. Sta a te deciderlo.
Un giovane adulto dell’oratorio
Domenica 1: ASCENSIONE DEL SIGNORE
ore 8,00: pro populo (Postino)
ore 9,00: per Negroni Lorenzo e Carla (Roncadello)
ore 10,00: per Marco, Elena, Andrea (LEGATO) (Dovera)
ore 11,00: per Sommariva Letizia e Giuseppe; Maggi Angelo e coniugi Maggi Tedoldi Graziella e Luigi (Postino)
ore 17,30: per Maniero Fausto e Luttgarda (Dovera - Santuario)
Lunedì 2:
ore 8,45: per Grassi Luigia e famiglia (Dovera - Santuario)
ore 17,30: per famiglie Gualazzi e Riccaboni (Postino)
Martedì 3:
ore 8,45: per famiglia Livraghi (Dovera - Santuario)
ore 17,30: per Gennari Mario (Postino)
Mercoledì 4:
ore 8,45: per Rota Gianfranco (Dovera - Santuario)
ore 17,30: SANTA MESSA (Postino)
Giovedì 5:
ore 8,45: per famiglia Denti Pompiani (Dovera - Santuario)
ore 17,30: per Tedoldi Battista e Antonio (Postino)
Venerdì 6:
ore 8,45: per Ghilardi Attilio (Dovera - Santuario)
ore 17,30: per Sommariva Letizia e Miragoli Mariuccia (Postino)
Sabato 7:
ore 16,30: per Sari Antonio e Francesca (Roncadello)
ore 18,00: per Raimondi Cominesi Giulia, Miragoli Mariuccia; famiglie Brunelli, Agarossi e Bellini (Postino)
Domenica 8: PENTECOSTE
ore 8,00: per famiglia Ferri Ernesto, Silvano, polloni Giovanna (Postino)
ore 9,00: per Papetti Macario, Vailati Giulia e Luigi (Roncadello)
ore 10,00: per Santino, Rosangela e famiglia Marinoni (Dovera)
ore 11,00: per Casorati Giuseppina, Zibelli Giuseppe, Morelli Aurelia e Bruno (Postino)
ore 17,30: per Magenes Pierino; De Bonis Filomena, Margherita, Gerardo e Gaetanella (Dovera - Santuario)
Lunedì 9:
ore 8,45: per Colini Paola e Enrico (Dovera - Santuario)
ore 17,30: per Marzagalli Aldo e Signoroni Tina; Agnese (Postino)
Martedì 10:
ore 8,45: per Ghilardi Giuseppe e Raimondi Francesca (Dovera – Santuario))
ore 17,30: per coniugi Bertolini Edoardo e Letizia; coniugi Callegari (Postino)
Mercoledì 11:
ore 8,45: per Bressani Aldo (Dovera - Santuario)
ore 17,30: per Marta Giuseppe (Postino)
Giovedì 12:
ore 8,45: per coniugi Bonizzi Rosa e Michele (Dovera - Santuario)
ore 17,30: per Carlo e Marisa (Postino)
Venerdì 13:
ore 8,45: per Bonà Luigi e Ghilardi Angela (Dovera - Santuario)
ore 17,30: SANTA MESSA (Postino)
Sabato 14:
ore 11,30: a Postino: MATRIMONIO Fogliazza Roberto e Rotta Gloria
ore 16,30: per famiglie Colturani e Crotti (Barbuzzera)
ore 18,00: per Tedoldi Domenico e Messaggi Ausilia; Negroni Giuseppe, Felicina, Alessandro e Giuseppina (Postino)
Domenica 15: SANTISSIMA TRINITA' – FESTA DELLA FAMIGLIA
ore 8,00: per Riccardi Agostino, Giovanna e Felice (Postino)
ore 9,00: per famiglie Asti e Rustici; Bonizzi Davide; Boffelli Virginio; Inzaghi Angelo (Roncadello)
ore 10,00: per Cazzulani Maria (Dovera)
ore 11,00: per sangalli Rosa, Antonio, fratelli e genitori, Cremascoli Privato (Postino)
ore 17,30: per Cipolla Ernesta e Ferrari Giacomo (Dovera - Santuario)
Lunedì 16:
ore 8,45: per don Carlo Rancati (Dovera - Santuario)
ore 17,30: SANTA MESSA (Postino)
Martedì 17:
ore 8,45: per famiglia Abondio Bruno, Angelo e Pino; famiglia Canonico Luigi, Francesca e Giovanni (Dovera - Santuario)
ore 17,30: per Vailati Virginio (LEGATO) (Postino)
Mercoledì 18:
ore 8,45: per famiglie Esposti e Poiani (Dovera - Santuario)
ore 17,30: SANTA MESSA (Postino)
Giovedì 19:
ore 8,45: per famiglie Baroni e Cipolla (Dovera - Santuario)
ore 17,30: per Mariconti Luigi e Gilli Carlo (LEGATO) Bizzoni Emilio, Virginia e Pietro (Postino)
Venerdì 20:
ore 8,45: per Carinelli Luigi e Bonadeo Giuseppina (Dovera - Santuario)
ore 17,30: per Miragoli Angelo; don Gianni Versetti e famiglia (Postino)
Sabato 21:
ore 16,30: SANTA MESSA (Roncadello)
ore 18,00: per coniugi Sangalli Giovanni, Enrichetta e famiglia; Tedoldi Graziella (Postino)
Domenica 22: CORPUS DOMINI
ore 8,00: per Cambiè Leone e famiglia Oltramari (Postino)
ore 9,00: SANTA MESSA (Roncadello)
ore 10,00: pro populo (Dovera)
ore 11,00: per Monsignor Giuseppe Guazzi (LEGATO); Bellini Battista e Baronchelli Caterina (Postino)
ore 20,30: SANTA MESSA e processione presso il SANTUARIO di SAN ROCCO
Lunedì 23:
ore 8,45: per Cattaneo Giacomo e Elena (Dovera - Santuario)
ore 17,30: per Bertolini Angelo; Parati Giuseppina e Raimondi Cominesi Emilio (Postino)
ore 20,45: SANTA MESSA a SAN ROCCO – Guerini Pina
Martedì 24:
ore 8,45: per Bressani Aldo (Dovera - Santuario - Santuario)
ore 17,30: per Monaci Maria e familiari (Postino)
ore 20,45: SANTA MESSA a SAN ROCCO
Mercoledì 25:
ore 8,45: per Montemezzani Antonella (Dovera - Santuario)
ore 17,30: SANTA MESSA (Postino)
Giovedì 26:
ore 8,45: SANTA MESSA (Dovera - Santuario)
ore 17,30: per Signoroni Rodolfo e Caterina; Bottoni Maria, Miragoli Vincenza e Giusy (Postino)
Venerdì 27:
ore 8,45: SANTA MESSA (Dovera - Santuario)
ore 17,30: per Andreoli Angela e Tedoldi Giacomo (Postino)
Sabato 28:
ore 16,30: per coniugi Denti Antonio e Rosemma; Tedoldi Domenico e Messaggi Ausilia (San Rocco)
ore 18,00: per Madonini Enrico e defunti classe 1939 (Postino)
Domenica 29: SANTI PIETRO e PAOLO
ore 8,00: per Francesconi Paolina e Raimondi Cominesi Ernesto (Postino)
ore 9,00: per famiglia Cornalba (Roncadello)
ore 10,00: per Groppelli Antonio e Bassoricci Angela (LEGATO) Denti Pietro e Ferrari Michelina; Maffioli Ernesto e Maria; Mari Pietro e Piera (Dovera)
ore 11,00: per Andena Ornella; Tedoldi Graziella e Luigi (Postino)
ore 17,30: per Rancati Carlo (Dovera - Santuario)
Lunedì 30:
ore 8,45: SANTA MESSA (Dovera - Santuario)
ore 17,30: per Aiolfi Savina e Pochera Giuseppe (LEGATO) (Postino)
Grazie per aver letto!
Ti aspettiamo al prossimo numero