Per tutto il mese di Maggio la Santa Messa a DOVERA, dal lunedì al venerdì, sarà celebrata alle ore 20:45 presso il SANTUARIO dei SANTONI.
GIOVEDI' 1° MAGGIO alle ore 20:45 in Santuario: APERTURA SOLENNE DEL MESE DI MAGGIO
SABATO 31 MAGGIO alle ore 20:45 in Santuario: CHIUSURA SOLENNE DEL MESE DI MAGGIO
Dalla Prima elementare alla Prima media alle ore 14:30: Domenica 4, 11, 18, 25 maggio
Seconda e Terza media alle ore 18:00: Sabato 3, 10, 17, 24 maggio
Adolescenti (dalla Prima alla Quinta superiore) alle ore 18:00: Domenica 4, 11, 18, 25 maggio
Sabato 3 Maggio RONCADELLO
Sabato 10 Maggio BARBUZZERA
Sabato 17 Maggio RONCADELLO
Sabato 24 Maggio SAN ROCCO
Martedì 6 maggio: Cappella della pietà (Caduti)
Martedì 13 maggio: Cappella Madonna del latte
Martedì 20 maggio: Chiesetta di San Rocco
Martedì 27 maggio: Cappella Sacra Famiglia
Lunedì 26 maggio: alla cascina Fasola
SABATO 10 MAGGIO all'oratorio San Luigi alle 9:30 – 11:30
per i ragazzi di PRIMA MEDIA con confessioni e prove della celebrazione.
SABATO 17 MAGGIO all'oratorio San Luigi alle 9:30 – 11:30
per i ragazzi di QUARTA ELEMENTARE con confessioni e prove della celebrazione.
Domenica 4 Maggio alle 15:30 nella chiesa parrocchiale di POSTINO: Celebrazione della PRIMA CONFESSIONE
Domenica 11 Maggio alle 17:30 nella chiesa parrocchiale di DOVERA: Celebrazione della CRESIMA
Domenica 18 Maggio alle 10:30 nella chiesa parrocchiale di DOVERA: Celebrazione della PRIMA COMUNIONE
Domenica 25 Maggio alle 17:30 nel Santuario di DOVERA: Celebrazione del Sacramento dell'UNZIONE dei MALATI
A Emma e Mariangela per il mercatino della Festa del Papà che ha fruttato euro 400,00.
Al gruppo “Gomitoliamo” per il mercatino “second hand” che ha fruttato euro 400,00.
Il miracolo della guarigione di Caterina che riacquista udito, parola e uso della mano.
Affresco del 1400; la giovane Caterina è stata dipinta con l'aureola, come una santa.
FESTA dell'APPARIZIONE della BEATA VERGINE a CATERINA
TUTTE LE SANTE MESSE SONO CELEBRATE NEL SANTUARIO DI DOVERA alle ore 7:00; 8:30; 10:00.
Ore 17:30 nel cortile dell'Oratorio San Luigi a Dovera:
SANTA MESSA DELL'APPARIZIONE presieduta da Sua Eccellenza Mons. MAURIZIO MALVESTITI, nostro Vescovo diocesano.
ore 20:45 in chiesa parrocchiale a DOVERA:
celebrazione dei Vespri e processione attraverso Via XIV Maggio. Conclusione presso il cortile dell'Oratorio San Luigi. La celebrazione sarà presieduta da Sua Eccellenza Mons. MAURIZIO MALVESTITI, nostro Vescovo diocesano.
Per l'occasione è allestita la tradizionale PESCA DI BENEFICENZA
GIOVEDI' 8 MAGGIO: pellegrinaggio diocesano dell'Azione Cattolica Adultissimi.
ore 15:00: Santo Rosario in oratorio San Luigi a Dovera
ore 16:00 nella chiesa dei Santoni: Santa Messa presieduta da Sua Eccellenza Mons. Maurizio Malvestiti, nostro Vescovo diocesano.
Alcune sere del Mese di Maggio vedranno la presenza di parrocchie del Vicariato e della Diocesi alla Santa Messa in Santuario delle ore 20:45.
Le Sante Messe saranno presiedute dai rispettivi parroci.
MARTEDI' 6 MAGGIO: parrocchie di OSSAGO e SAN MARTINO IN STRADA
MERCOLEDI' 7 MAGGIO: parrocchia di PAULLO
GIOVEDI' 15 MAGGIO: parrocchie di NOSADELLO - GRADELLA
VENERDI' 16 MAGGIO: parrocchia di CRESPIATICA
LUNEDI' 19 MAGGIO: parrocchie di CAVENAGO D'ADDA - CAVIAGA
MERCOLEDI' 21 MAGGIO: parrocchie di ZELO BUON PERSICO– MIGNETE
VENERDI' 23 MAGGIO: parrocchie di COMAZZO – LAVAGNA – MERLINO - MARZANO
MARTEDI' 27 MAGGIO: parrocchia di SPINO D'ADDA
“Tu sai come sciogliere i grovigli del nostro cuore e i nodi del nostro tempo.
A Cana di Galilea hai affrettato l’ora dell’intervento di Gesù dicendogli: “Non hanno vino” (Gv 2,3).
Ripetilo ancora a Dio, o Madre, perché oggi abbiamo esaurito il vino della speranza, si è dileguata la gioia, si è annacquata la fraternità.
Abbiamo smarrito l’umanità, abbiamo sciupato la pace.
Siamo diventati capaci di ogni violenza e distruzione.
Abbiamo urgente bisogno del tuo intervento materno.
Accogli dunque, o Madre, questa nostra supplica.
Tu, stella del mare, non lasciarci naufragare nella tempesta della guerra.
Tu, arca della nuova alleanza, ispira progetti e vie di riconciliazione”.
In questo mese di maggio, che la tradizione cristiana dedica in maniera particolare alla devozione verso la Vergine Maria, quest'anno vogliamo rivolgerci a Lei con una intenzione particolare: si elevi forte alla Vergine la supplica per la PACE NEL MONDO.
Nella storia della Chiesa è costante in tempo di guerra l’invito dei Pastori al popolo cristiano ad affidare alla Vergine Maria la preghiera per la pace.
Sia, allora, un tempo speciale di preghiera per ottenere il dono della pace in Ucraina, nella Palestina e in tutte quelle parti del mondo sconvolte da conflitti sanguinosi.
Esiste un legame profondo tra la Vergine Maria e il dono della pace. E’ un legame che si fonda sulla cooperazione della Vergine alla riconciliazione, cioè alla «pace», tra Dio e gli uomini ristabilita da Cristo: nel mistero dell’incarnazione l’umile serva del Signore «accogliendo l’annunzio dell’angelo Gabriele, concepì nel grembo verginale Gesù Cristo nostro Signore principe della pace» , il quale ci ridonò questo bene riconciliando «in sé la terra e il cielo»; – nel mistero della passione: «Madre piena di fede stette intrepida presso la croce dove il Figlio, per la nostra salvezza, pacificò nel suo sangue il cielo e la terra»; – nel mistero della Pentecoste: la Vergine, «discepola» della pace, rimanendo in preghiera con gli Apostoli, attende «lo Spirito di unità e di pace, di gioia e di amore»
Comprendiamo dunque che in un tempo di guerra come quello che stiamo vivendo abbiamo bisogno di ricorrere a Lei, la Madre che ci conduce a Gesù il Principe della Pace. Come scrisse Papa Francesco nell’atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria il 25 marzo del 2022: «Nella miseria del peccato, nelle nostre fatiche e fragilità, nel mistero d’iniquità del male e della guerra, tu, Madre santa, ci ricordi che Dio non ci abbandona, ma continua a guardarci con amore, desideroso di perdonarci e rialzarci. È Lui che ci ha donato te e ha posto nel tuo Cuore immacolato un rifugio per la Chiesa e per l’umanità. Per bontà divina sei con noi e anche nei tornanti più angusti della storia ci conduci con tenerezza».
La preghiera per la pace è un dono grande che, come credenti, possiamo offrire a tutti i nostri fratelli: la preghiera ci permette di tenere il nostro sguardo fisso sul disegno di salvezza di Dio che vuole riconciliare gli uomini con sé e tra di loro. Chi prega non si lascia vincere dall’abitudine alla guerra, chi prega tiene viva la speranza non solo di un cessate il fuoco ma anche di una pace giusta, fondata sul rispetto e sulla riconciliazione. Non stanchiamoci allora di pregare per la pace e di invitare anche i nostri fratelli e sorelle a pregare: riuniamoci a pregare nelle nostre famiglie, nelle vie presso le immagini mariane e anche nelle nostre chiese.
Affidiamo a Maria le nostre suppliche perché il Figlio suo, che è morto sulla croce per riconciliare l’umanità, tocchi il cuore di tutti gli uomini, in particolare di coloro che reggono le sorti dei popoli.
Don Carlo
“Santa Maria, donna accogliente, disperdi, ti preghiamo, le nostre diffidenze. Facci uscire dalla trincea degli egoismi corporativi.
Allenta le nostre ermetiche chiusure nei confronti di chi è diverso da noi.
Abbatti le nostre frontiere: le frontiere culturali, prima ancora di quelle geografiche. E visto che non possiamo non accogliere gli stranieri nel corpo della nostra terra, aiutaci perché possiamo accoglierli anche nel cuore della nostra civiltà”.
Tu, “terra del Cielo”, riporta la concordia di Dio nel mondo.
Estingui l’odio, placa la vendetta, insegnaci il perdono.
Liberaci dalla guerra, preserva il mondo dalla minaccia nucleare.
Regina del Rosario, ridesta in noi il bisogno di pregare e di amare.
Regina della famiglia umana, mostra ai popoli la via della fraternità.
Regina della pace, ottieni al mondo la pace”.
"Signore, fa di me uno strumento della tua pace; dov'è odio che io porti l'amore,
dove è offesa che io porti perdono,
dove è discordia, che io porti l'unione,
dove è l'errore, che io porti la verità,
è il dubbio che io porti la fede,
dove è disperazione che io porti la speranza,
dove è tristezza che io porti la gioia,
dove sono le tenebre, che io porti la luce.
Signore, che io cerchi non tanto di essere consolato,
quanto di consolare;
di essere compreso, quanto di comprendere; di essere
amato, quanto di amare.
Poiché è donando che si riceve; è perdonando che si è
perdonati,
è morendo che si risuscita a vita eterna".
4 super settimane per i bambini dalla classe 1° elementare alla terza media, accompagnati da dei grandiosi animatori!
In programma: giochi, tornei, cacce al tesoro, sfide di ogni tipo, laboratori, gite… ma soprattutto tanto divertimento!
Non si può mancare ad un evento del genere!
Per l’occasione i vostri animatori si daranno appuntamento a 6 incontri dedicati all’organizzazione e alla formazione.
Quando? Tutte le domeniche dal 4 maggio all’8 giugno alle ore 18:00.
Se desideri essere un animatore al grest di quest’anno, ti aspettiamo il 4 maggio!
Non mancare!
Gli educatori
Papa Francesco per l’Anno Giubilare 2025 ha voluto come motto “Pellegrini di speranza”, e chi meglio di Maria, Madre della Speranza, ci può aiutare in questo cammino?
Rileggiamo le parole di Papa Francesco che ci parla proprio di Maria Madre della Speranza:
Maria ha attraversato più di una notte nel suo cammino di madre. Fin dal primo apparire nella storia dei vangeli, la sua figura si staglia come se fosse il personaggio di un dramma. Non era semplice rispondere con un “sì” all’invito dell’angelo: eppure lei, donna ancora nel fiore della giovinezza, risponde con coraggio, nonostante nulla sapesse del destino che l’attendeva. Maria in quell’istante ci appare come una delle tante madri del nostro mondo, coraggiose fino all’estremo quando si tratta di accogliere nel proprio grembo la storia di un nuovo uomo che nasce.
Quel “sì” è il primo passo di una lunga lista di obbedienze – lunga lista di obbedienze! – che accompagneranno il suo itinerario di madre. Così Maria appare nei vangeli come una donna silenziosa, che spesso non comprende tutto quello che le accade intorno, ma che medita ogni parola e ogni avvenimento nel suo cuore.
In questa disposizione c’è un ritaglio bellissimo della psicologia di Maria: non è una donna che si deprime davanti alle incertezze della vita, specialmente quando nulla sembra andare per il verso giusto. Non è nemmeno una donna che protesta con violenza, che inveisce contro il destino della vita che ci rivela spesso un volto ostile. È invece una donna che ascolta: non dimenticatevi che c’è sempre un grande rapporto tra la speranza e l’ascolto, e Maria è una donna che ascolta. Maria accoglie l’esistenza così come essa si consegna a noi, con i suoi giorni felici, ma anche con le sue tragedie che mai vorremmo avere incrociato. Fino alla notte suprema di Maria, quando il suo Figlio è inchiodato al legno della croce.
Fino a quel giorno, Maria era quasi sparita dalla trama dei vangeli: gli scrittori sacri lasciano intendere questo lento eclissarsi della sua presenza, il suo rimanere muta davanti al mistero di un Figlio che obbedisce al Padre. Però Maria riappare proprio nel momento cruciale: quando buona parte degli amici si sono dileguati a motivo della paura. Le madri non tradiscono, e in quell’istante, ai piedi della croce, nessuno di noi può dire quale sia stata la passione più crudele: se quella di un uomo innocente che muore sul patibolo della croce, o l’agonia di una madre che accompagna gli ultimi istanti della vita di suo figlio. I vangeli sono laconici, ed estremamente discreti. Registrano con un semplice verbo la presenza della Madre: lei “stava” (Gv 19,25), Lei stava. Nulla dicono della sua reazione: se piangesse, se non piangesse … nulla; nemmeno una pennellata per descrivere il suo dolore: su questi dettagli si sarebbe poi avventata l’immaginazione di poeti e di pittori regalandoci immagini che sono entrate nella storia dell’arte e della letteratura. Ma i vangeli soltanto dicono: lei “stava”. Stava lì, nel più brutto momento, nel momento più crudele, e soffriva con il figlio. “Stava”.
Maria “stava”, semplicemente era lì. Eccola nuovamente, la giovane donna di Nazareth, ormai ingrigita nei capelli per il passare degli anni, ancora alle prese con un Dio che deve essere solo abbracciato, e con una vita che è giunta alla soglia del buio più fitto. Maria “stava” nel buio più fitto, ma “stava”. Non se ne è andata. Maria è lì, fedelmente presente, ogni volta che c’è da tenere una candela accesa in un luogo di foschia e di nebbie. Nemmeno lei conosce il destino di risurrezione che suo Figlio stava in quell’istante aprendo per tutti noi uomini: è lì per fedeltà al piano di Dio di cui si è proclamata serva nel primo giorno della sua vocazione, ma anche a causa del suo istinto di madre che semplicemente soffre, ogni volta che c’è un figlio che attraversa una passione. Le sofferenze delle madri: tutti noi abbiamo conosciuto donne forti, che hanno affrontato tante sofferenze dei figli!
La ritroveremo nel primo giorno della Chiesa, lei, madre di speranza, in mezzo a quella comunità di discepoli così fragili: uno aveva rinnegato, molti erano fuggiti, tutti avevano avuto paura (cfr At 1,14). Ma lei semplicemente stava lì, nel più normale dei modi, come se fosse una cosa del tutto naturale: nella prima Chiesa avvolta dalla luce della Risurrezione, ma anche dai tremori dei primi passi che doveva compiere nel mondo.
Per questo tutti noi la amiamo come Madre. Non siamo orfani: abbiamo una Madre in cielo, che è la Santa Madre di Dio. Perché ci insegna la virtù dell’attesa, anche quando tutto appare privo di senso: lei sempre fiduciosa nel mistero di Dio, anche quando Lui sembra eclissarsi per colpa del male del mondo. Nei momenti di difficoltà, Maria, la Madre che Gesù ha regalato a tutti noi, possa sempre sostenere i nostri passi, possa sempre dire al nostro cuore: “Alzati! Guarda avanti, guarda l’orizzonte”, perché Lei è Madre di speranza.
Papa Francesco.
Don Massimo
Il mese di maggio è dedicato a Maria Santissima e la fede popolare rivolge a Lei preghiere, fiori e soprattutto momenti per recitare insieme il S. Rosario con le Litanie che ricordano le doti di Maria nei vari momenti della sua vita con Gesù. Recitando in S. Rosario, infatti, viviamo il Vangelo: dall'annunciazione al grande mistero dell'incarnazione, conosciamo la missione di Maria e di Gesù fino alla sua morte e Resurrezione e all’assunzione di Maria in cielo. Sono meditazioni capaci di risollevare dalle difficoltà e di incoraggiare nei momenti di dolore fisico e spirituale. Con la preghiera si cerca conforto, comprensione, sostegno e protezione in Lei che è stata sposa, madre e poi vedova. Maria esalta la grazia di Dio, dopo suo Figlio, al di sopra di tutti gli angeli ed i santi. Madre dolcissima ci dona la sua tenerezza, il suo sorriso e apre le sue braccia portandoci Gesù, portandoci amore, speranza e il coraggio di andare avanti ogni giorno anche nelle difficoltà. A Lei si rivolgono tutti, non solo madri nel dolore, ma anche giovani confusi e uomini timorosi che hanno dubbi. Gli stessi santi le hanno rivolto le loro preghiere chiedendo aiuto anche a superare le tentazioni del demonio. Maria è la Stella del cielo che ci guida nel cammino della vita quotidiana. Lei che ha vissuto i problemi di ogni moglie e madre, è stata sempre obbediente alla legge e al progetto salvifico di Dio, anche quando con lo sposo Giuseppe ha dovuto fuggire in un paese straniero e restarvi per anni, finché un Angelo apparso a Giuseppe ha comunicato che poteva tornare a Nazareth. Lì ha vissuto finché, dopo la morte dello sposo Giuseppe, Gesù si è allontanato per fare la volontà del Padre Celeste. Maria segue Gesù fin sotto la croce, nel doloroso momento della sua morte ed è presente anche quando Gesù risorto appare agli apostoli e quando nel cenacolo lo Spirito Santo scende su di Lei e gli apostoli, dando loro forza e coraggio per proclamare il Vangelo.
Maria è Regina dei santi e della Chiesa che a Lei si affida in ogni occasione, così come anche la Chiesa ortodossa. Maria, giovane donna ebrea, ha sempre pregato con i salmi e il suo Magnificat è un sunto delle preghiere ebraiche: “L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza per sempre”.
Maria non dimentica il suo popolo. Lei è il ponte che unisce l'Antico Testamento e il nuovo Testamento, il ponte tra il popolo eletto ed il nuovo popolo cristiano. Maria è la prima missionaria e ci porta Gesù, il nostro Salvatore. Madre dell'umanità redenta, Lei ci ama perché le siamo stati affidati da Gesù sulla croce prima di morire: “Donna, ecco tuo figlio” indicando nell'apostolo Giovanni tutti noi, donne e uomini amati come figli di Dio. L'amore di Maria per l'umanità è riconosciuto anche da altre religioni, dove è chiamata “eletta su tutte le donne del creato, Signore del paradiso”.
Conclusa la recita del S. Rosario, rendiamole omaggio con le Litanie Lauretane: Santa Maria, Madre di Dio, Madre della Chiesa, Regina del Rosario, Regina della famiglia, Vergine di tutti i santi, Stella del mattino, Regina della pace...prega per noi.
Maria è Madre della Chiesa e Madre di ognuno di noi. Nessuno a Lei ricorre invano, nessuno è da Lei deluso, dimenticato, abbandonato.
Antonella Galbiati
Giovedì 1: APERTURA del MESE di MAGGIO
ore 20:45: per Tomasoni Francesco e Valentina (Dovera - Santuario)
ore 17:30: per famiglia Raimondi Cominesi Raimondo, Maria, Gemma e Domitilla (Postino)
Venerdì 2:
ore 20:45: per famiglia Cattaneo (Dovera - Santuario)
ore 17:30: per Lunghi Alberto (Postino)
Sabato 3:
ore 16:30: per Giuseppe, Ersilia, Maddalena e Tino; fratelli Lupo Stanghellini (RONCADELLO)
ore 18:00: per Carrera Gabriella; Amaranti Armando, Rosa, Dino, Clara e Adriana (Postino)
Domenica 4: III di PASQUA
ore 8:00: pro populo (Postino)
ore 9:00: per Negroni Lorenzo e Carla (Roncadello)
ore 10:00: per coniugi Bramati Pietro e Giuseppina (Dovera)
ore 11:00: per coniugi Tedoldi Domenico, Maria e ni-poti; famiglia Valota Miglio e Livraga Giuseppe Mario; Maggi Angelo e coniugi Maggi; coniugi Zibelli Luigi e Bergamaschi Carolina (Postino)
ore 17:30: per ringraziamento: Luisa Ferrari (Dovera - Santuario)
Lunedì 5:
ore 20:45: per famiglia Avogadri (Dovera - Santuario)
ore 17:30: per coniugi Maggi Rinaldo e Antonia (Postino)
Martedì 6:
ore 20:45: per Carinelli Luigi e Bonadeo Giuseppina (Dovera - Santuario)
ore 17:30: per Tedoldi Battista e Angelo; Uggetti Gio-vanna, Giuseppina e Rosetta (Postino)
Mercoledì 7:
ore 20:45: per coniugi Sozzi Francesco e Carolina; Mo-relli Aurelia e Bruno (Dovera - Santuario)
ore 17:30: per Gennari Mario (Postino)
Giovedì 8:
ore 20:45: per Codogno Natalina e Gina; famiglia Grassi (Dovera - Santuario))
ore 17:30: per Lunghi Ester, Lorenzo, Pietro, Giovanni e Luisella (Postino)
Venerdì 9:
ore 20:45: per Bressani Antonio, Margherita e Adel-mo; Vanelli Sandro (Dovera - Santuario)
ore 17:30: SANTA MESSA (Postino)
Sabato 10:
ore 16:30: per Manzinali Angela (LEGATO) Colturani Bassano (BARBUZZERA)
ore 18:00: per Carrera Antonio e Pedrazzini Palmira; Raimondi Cominesi Rosa Laura (Postino)
Domenica 11: IV di PASQUA
ore 8:00: per Riccardi Agostino, Giovanna e Felice (Postino)
ore 9:00: per famiglie Asti e Rustici (Roncadello)
ore 10:00: per Cipolla Ernesta e Ferrari Giacomo (Dovera)
ore 11:00: per Marta Giuseppe; Lunghi Mina, Bruni Pietro e genitori; Variato Emma; Cambiè Emma, Carlo e Ceserani Giuseppe; famiglie Brunelli, Agarossi e Bel-lini (Postino)
ore 17:30: CELEBRAZIONE DEL SACRAMENTO DELLA CRESIMA (Dovera)
Lunedì 12:
ore 20:45: per Bombelli Enzo e Pienti Lucio (Dovera - Santuario)
ore 17:30: SANTA MESSA (Postino)
Martedì 13: 58° Anniversario della DEDICAZIONE della CHIESA PARROCCHIALE di DOVERA
ore 20:45: per Diego (Dovera – CHIESA PARROCCHIA-LE)
ore 17:30: per Mariconti Luigia e Gilli Carlo (Postino)
Mercoledì 14: FESTA dell'APPARIZIONE della BEATA VERGINE a CATERINA - TUTTE LE SANTE MESSE SONO CELEBRATE NEL SANTUARIO DI DOVERA
ore 7:00: SANTA MESSA
ore 8:30: SANTA MESSA
ore 10:00: per Franca Barzizza e famiglia Bertoletti; Sacerdoti e Religiose; Cilumbriello Vincenzo, Gina e De Bonis Filomena
ore 17:30: SANTA MESSA DELL'APPARIZIONE presiedu-ta da Sua Eccellenza Mons. MAURIZIO MALVESTITI, nostro Vescovo diocesano.
Giovedì 15:
ore 20:45: per famiglie Baroni e Cipolla (Dovera - Santuario)
ore 17:30: SANTA MESSA (Postino)
Venerdì 16:
ore 20:45: per Codazzi Teresa; Mainardi Luigi e Angela (Dovera - Santuario)
ore 17:30: SANTA MESSA (Postino)
Sabato 17:
ore 16:30: SANTA MESSA (RONCADELLO)
ore 18:00: per Andena Celeste e Mariuccia; Vailati Gi-netta, classe 1949 (Postino)
Domenica 18: V di PASQUA
ore 8:00: per famiglie Tamagni e Fumagalli (Postino)
ore 9:00: per Felisi Marcello e Pasqualina (Roncadello)
ore 10:30: SANTA MESSA DI PRIMA COMUNIONE (Dovera)
ore 11:00: SANTA MESSA (Postino)
ore 17:30: per Magenes Pierino (Dovera)
Lunedì 19:
ore 20:45: per famiglie Giandini e Mainardi (Dovera - Santuario)
ore 17:30: SANTA MESSA (Postino)
Martedì 20:
ore 20:45: per Duva Nicola e Teresa; Bonizzi Andrea e Teresa (Dovera - Santuario)
ore 17:30: per Cappelletti Giulio, Angelo, Sangalli Car-mela e famiglia (Postino)
Mercoledì 21:
ore 20:45: per Miragoli Lorenzo, Giuditta e Cambiè Paolo; Mastroiacovo Michele (Dovera - Santuario)
ore 17:30: SANTA MESSA (Postino)
Giovedì 22:
ore 20:45: per Arpini Secondo e Rita (Dovera - Santua-rio)
ore 17:30: per don Giovanni Versetti, Tiziano e fami-glia (Postino)
Venerdì 23:
ore 20:45: per coniugi Zanaboni Mario e Maria (Dovera - Santuario)
ore 17:30: per Zecchi Antonio e Miglio Maria (Postino)
Sabato 24:
ore 16:30: per Sangalli Rosa, Antonio, fratelli e genito-ri; Marzagalli Guerrino; coniugi Guerini e Raimondi (SAN ROCCO)
ore 18:00: per Miragoli Domitilla; Vailati Giorgio; Pavanello Fabrizio (Postino)
Domenica 25: VI di PASQUA
ore 8:00: pro populo (Postino)
ore 9:00: per famiglia Cornalba (Roncadello)
ore 10:00: pro populo (Dovera)
ore 11:00: SANTA MESSA (Postino)
ore 17:30: SANTA MESSA con amministrazione del Sa-cramento dell'UNZIONE DEI MALATI (Dovera - Santua-rio)
Lunedì 26:
ore 20:45: per Commissari Ambrogina (Dovera - San-tuario)
ore 17:30: SANTA MESSA (Postino)
Martedì 27:
ore 20:45: per Carioni Luigi (Dovera - Santuario - San-tuario)
ore 17:30: SANTA MESSA (Postino)
Mercoledì 28:
ore 20:45: per Benelli Rosina e Codogno Augusto; fa-miglia Marini (Dovera - Santuario)
ore 17:30: per Mariconti Francesca e Maddalena (Postino)
Giovedì 29:
ore 20:45: per famiglie Accinasio e Rossi; Maffioli Egi-dio - Santuario)
ore 17:30: per Maraboli Francesco (Postino)
Venerdì 30:
ore 20:45: per Arpini Felice; Bressani Aldo; Soffientini Angela (Dovera - Santuario)
ore 17:30: SANTA MESSA (Postino)
Sabato 31: CHIUSURA del MESE di MAGGIO
ore 18:00: per Raimondi Cominesi Giulio, don Carlo Patti e famiglia (Postino)
ore 20:45: SANTA MESSA in Santuario a DOVERA
Grazie per aver letto!
Ti aspettiamo al prossimo numero